Per sua stessa ammissione, Alasdair MacLachlan è un giocatore e un seduttore della peggior specie, perciò, quando viene bruscamente risvegliato nel mezzo della notte da una giovane che sostiene che la sua sorellina sia sua figlia, le probabilità che dica il vero sono alte. Molto alte. Alasdair non ricorda affatto la defunta madre di Esmée e della piccola Sorsha, ma la ragazza è senza un soldo, e pretende che lui si assuma le proprie responsabilità. La sola idea lo terrorizza, così chiede a Esmée di trasferirsi anche lei nella sua residenza londinese per fare da governante alla bimba. Nonostante la scandalosa proposta, lei accetta, senza sospettare che la passione possa avvicinare gli animi più improbabili...